Molti sono i luoghi dove sono avvenuti, tra il 1943 ed il 1945, scontri, rastrellamenti ed episodi drammatici. In Italia la maggioranza dei paesi e dei borghi, ha i propri eroi e morti da commemorare.
È fondamentale che questi luoghi non siano dimenticati e che il loro ricordo non sia superficiale, solo di facciata. Sono i posti dove è nata la democrazia che ci ha permesso, con il sacrificio di donne e uomini, giovani e giovanissimi, di andare a testa alta dopo le tragiche vicende della seconda guerra mondiale. Sono luoghi in cui gli italiani che si sono ribellati al fascismo, al nazismo, alla dittatura, hanno donato la loro vita. Senza memoria non c’è futuro; il ricordo di questi fatti ci deve evitare di ripetere gli errori passati. La democrazia non si mantiene da sola, è un valore che va conquistato ogni giorno, facendo tesoro delle esperienze trascorse.
I luoghi che ricordano e celebrano questi importantissimi avvenimenti vanno tutelati (sono a volte trascurati), frequentati e fatti conoscere. Non solo nelle date commemorative, come stiamo facendo ora, ma anche nei giorni normali. Nel corso di gite, di piccoli viaggi nei dintorni proviamo a cercare “i luoghi della memoria”; sarà un arricchimento personale per ognuno di noi, giovane o anziano. Chi ha lottato per la liberazione non ha età.
Il laboratorio proposto intende far conoscere i Luoghi della Memoria locali, attraverso uno studio fotografico sul luogo, la riproduzione del percorso per arrivare al Luogo indicato, approfondimenti, ricerche e riflessioni, usando bibliografie e sitografie, per un approccio al metodo di studio e ricerca storiografici. Sono previsti anche percorsi di ricerca-gioco (caccia al tesoro, orienteering, visite ai Luoghi della Memoria, staffetta della Memoria…).
I materiali prodotti e raccolti daranno vita ad una pubblicazione.